domenica, luglio 09, 2006

SAN GIUSEPPE SPOSO PADRE EDUCATORE


Il libro si apre con un articolo di p. Giuseppe Danieli: All'origine della Sacra Famiglia. Giuseppe sposo e padre. Spiegando le usanze ebraiche a proposito del fidanzamento e del matrimonio, contemplando gli interventi di Dio nella vita di Giuseppe e di Maria, così come ci sono descritti da Matteo e da Luca, e poi seguendo la vicenda dei due sposi, e soprattutto di Giuseppe, nei loro ruoli di custodi ed educatori di Gesù, e nella dedizione totale alla loro missione, p. Giuseppe ci conduce a contemplare gli inizi del mistero della Redenzione.Le medesime suggestioni bibliche sono ripercorse da p. Gastone Pancotto nel saggio Giuseppe e Maria fidanzati. Attingendo al Cantico dei Cantici, ai Salmi e ad altri passi del Vecchio e del Nuovo Testamento, l'autore ci accompagna, con linguaggio immaginifico, lungo l'itinerario d'amore e di fede dei due fidanzati-sposi.Aldo Cappellotto, sposato e padre di cinque figli, diacono permanente per la diocesi di Vittorio Veneto, ci presenta Giusepe, falegname di Nazareth. Nella storia della salvezza: il suo matrimonio verginale, la sua paternità “legale”, la sua missione, importante agli occhi di Dio, ma umile e nascosta davanti agli uomini (S. Giuseppe: l'uomo “si” al progetto di Dio).Suor Orsola Bortolotto, superiora generale delle Murialdine, legge il mistero di Giuseppe anche alla luce del successivo insegnamento di Gesù e ne coglie la valenza attuale per le persone consacrate, nell'ottica della spiritualità murialdina (Tu lo chiamerai Gesù).
Risulta poi originale e illuminante l'accostamento operato da p. Angelo Catapano tra la vicenda umana e spirituale di S. Giuseppe e quella dell'educatore. Come Giuseppe, l'educatore impara a “non temere” il disorientamento provocato dall'irruzione di Dio, e anche da quella dei giovani, nella sua vita. Accetta di lasciarsi sconvolgere i piani, sa vivere con maturità le prove e le difficoltà, trova nella quotidianità della vita di Nazareth l'ispirazione all'accoglienza, alla fedeltà, alla costanza. Infine, come Giuseppe, egli si prepara al distacco, quando il giovane dovrà e saprà camminare con le sue gambe, costruendosi la sua vita (San Giuseppe, “ottimo educatore”).Giuliano e Titti Pavon, laici del Murialdo, ci propongono la figura di Giuseppe e di Maria con la sensibilità di una coppia di sposi (Fu così che pensammo a Giuseppe).P. Giovanni Milone ha curato invece l'elenco degli Articoli giuseppini di Don Reffo per “La Voce dell'Operaio” dal 1895 al 1925.Il volumetto si chiude con l'intervento di p. Franco Verri: San Giuseppe nella produzione artistica di Enrico Reffo e della sua scuola. Verri compie una rapida carrellata attraverso alcune delle opere che il pittore Reffo e gli esponenti della scuola che da lui prese il nome hanno dedicato a San Giuseppe.

CENTRO STUDI S. GIUSEPPE, San Giuseppe Sposo-Padre-Educatore, Libreria Editrice Murialdo, pp. 142, 5.