venerdì, marzo 06, 2009

SAN GIUSEPPE A GENOVA


C’è una bella chiesa di san Giuseppe a Genova, di costruzione recente, nel quartiere di Quarto, località Priaruggia. E’ ubicata in posizione alquanto nascosta, stretta tra viuzze e palazzi, ma entrandovi desta sorpresa per l’effetto armonioso che ha acquisito con i lavori di restauro eseguiti nel 2000. L’ampia navata è abbellita dalle fasce a righe chiare e scure dei pilastri, secondo la tipica tradizione genovese. Un ciclo di grandi quadri, dipinti dal giuseppino Gianfranco Verri, è disposto sulla parte superiore delle pareti laterali. Vi si rappresentano le tappe principali della vita di san Giuseppe, a cominciare dall’annunciazione dell’angelo e dallo sposalizio con Maria, al Natale, alla circoncisione e agli altri eventi della sua storia; vi troviamo quindi raccolta “la via di Giuseppe”, l’itinerario che il nostro santo ha percorso e che propone come modello di santità a tutta la Chiesa. Il tutto converge verso l’altare e il presbiterio, il tabernacolo e il crocifisso. Nell’abside, in alto al centro, ha trovato opportuna collocazione anche un’originale statua di san Giuseppe. E’ opera di Guido Galletti in marmo bianco di Carrara, modellata nel 1969. Raffigura il nostro santo che in forma dinamica porta Gesù sorreggendolo sulla spalla e guardandolo, mentre il Bambino saluta con la mano, fiero e contento. Sulla base è scolpito in latino: “Mostraci, o Giuseppe, il re della Chiesa universale” (Regem universae Ecclesiae ostende nobis Joseph). L’immagine è quanto mai eloquente di come il nostro santo rappresenti “l’ostensorio vivente” del Signore. La chiesa, rinnovata, potrebbe diventare santuario diocesano di san Giuseppe. Commenta il parroco don Giuseppe Bernardini: "La proposta di istituire la nostra chiesa quale santuario cittadino dedicato a San Giuseppe ha una fonte assai autorevole in quanto è stata suggerita dallo stesso cardi­nale Arcivescovo. Io ho solamente colto il suggerimento ricor­dando che San Giuseppe di Priaruggia è già la chiesa commemorativa del Conci­lio Ecumenico Vaticano II per volere del cardinale Giuseppe Siri. In quest'otti­ca, il titolo di Santuario completerebbe, inoltre, quel paziente lavoro di approfon­dimento teologico che conti­nua oramai da molti anni e che si è già concretizzato, nell'azione pastorale, nella pubblicazione del commen­to alla "Redemptoris custos", nella realizzazione dei quadri della chiesa raffi­guranti la Sacra Famiglia, e nel coinvolgimento di tanti fedeli, anche al di fuori della parrocchia, soprattutto con l'iniziativa, che si ripete ogni anno, dell'invio delle lettere a tutte le persone residenti in città che portano il nome di Giuseppe il cui momento culminante è l'invito a parte­cipare alle celebrazioni in onore del Santo patrono il 19 marzo. La proposta della istituzione della chiesa a santuario cittadino, inoltre, per la nostra città che è dedi­cata a Maria, penso sia un segno di completamento, in quanto San Giuseppe è anch'egli patrono di Genova già dalla metà del 1600”.