mercoledì, agosto 27, 2008

SAN GIUSEPPE A BRESCIA


Proprio dietro Piazza della Loggia, nel centro storico di Brescia, si trova la chiesa di san Giuseppe, la cui costruzione è iniziata nel 1519. La facciata settecentesca rimane alquanto nascosta dato che sbuca a sorpresa in un vicoletto; sopra l’ingresso c’è il rosone e in cima tre curiosi pinnacoli. Più ancora sorprende l’interno, davvero imponente con la sua pianta basilicale a tre navate suddivise da colonne alte e possenti. Il presbiterio con l’altare maggiore è notevolmente sopraelevato sulla cripta. L’impronta francescana si nota sia dalla severità delle linee architettoniche sia dalla devozione ai santi espressa nelle dieci cappelle laterali. E’ corredata da una serie di affreschi e dipinti che non guastano la vastità e l’austerità dell’ambiente. Dedicata a san Giuseppe, patrono degli artigiani, pare un sacrario un po’ di tutte le arti, con i patroni dei vari mestieri e le tombe di personaggi illustri. C’è ad esempio S. Lucio, protettore dei casari e dei salumieri, S. Martino de Porres protettore dei barbieri e dei parrucchieri, S. Crispino patrono dei calzolai e dei pellettieri, S. Omobono patrono dei sarti, il beato Francesco Arrigoni degli studenti ecc. In effetti tutto il quartiere doveva essere ricco di botteghe e di commercio, le cui associazioni di categoria venivano rappresentate nella chiesa. Nella grande pala dell’abside, opera di Antonio Cappello del 1719, è raffigurato san Giuseppe a sinistra e san Francesco a destra; in alto l’Immacolata e l’eterno Padre. Nella sesta cappella a sinistra, dedicata al nostro santo, lo troviamo ancora insieme alla Madonna, S. Sebastiano e S. Rocco; si tratta di un dipinto di Luca Mombello del 1580. Nella galleria del terzo chiostro del convento annesso, mentre una volta stavano sulle pareti della navata centrale, sono collocate otto tele di vari autori che hanno per soggetto la vita di san Giuseppe; precisamente: l’annunciazione, la visitazione, il sogno di S. Giuseppe, la nascita di Gesù, la purificazione di Maria, l’adorazione dei Magi, la fuga in Egitto, la morte di S. Giuseppe. Vicino al portone d’ingresso troviamo esposta infine una statua del Patrono con Gesù adolescente in atteggiamento da lavoro. Questa chiesa, forse non molto nota, risulta in effetti tra le più grandi ed antiche esistenti in Italia in onore del nostro santo.