domenica, maggio 28, 2006

AVVICINANDOCI A SAN GIUSEPPE


E’ stato pubblicato un volumetto di Pedro Olea, del Centro studi san Giuseppe dei Giuseppini del Murialdo, che contiene nove meditazioni teologiche, utili per la novena di san Giuseppe, come pure per riflessioni e conferenze. Ogni meditazione si conclude con una preghiera. Il testo aiuta ad avvicinarci a san Giuseppe, fondandoci su sicure basi bibliche e dottrinali, e non solo devozionali. Ripercorre la vita del nostro santo, come risulta dal racconto dei Vangeli dell’infanzia, partendo dal “sogno”, ovvero dall’annunciazione a Giuseppe, che scioglie l’angoscia e il naturale “dubbio” che umanamente lo assale. Presenta “il santo Patriarca”, che mette in risalto la sua singolare paternità, non solo nei riguardi di quel Figlio divino che accoglie come dono del Cielo, ma di tutti i credenti, in quanto congiunge l’antica e la nuova alleanza. Attraverso di lui si compiono infatti le promesse messianiche e la discendenza di Abramo, per cui può essere chiamato “figlio di Davide” e nuovo “padre dei credenti”. Affronta la questione della famiglia di san Giuseppe, dei suoi genitori e dei cosiddetti “fratelli” di Gesù, da intendersi genericamente come parenti. L’autore parla poi del lavoro di Giuseppe e della sua vita interiore, del suo essere definito dal vangelo “uomo giusto” e di come è considerata la sua figura nei testi liturgici. Un capitoletto richiama l’insegnamento del papa Giovanni Paolo II, contenuto nella sua esortazione apostolica “Redemptoris custos”, che lo presenta uomo di fede, sposo e padre; insegnamento che è come un testamento spirituale lasciato da questo grande Papa in onore del nostro santo. Infine viene tratteggiata la teologia di san Giuseppe negli scritti di san Leonardo Murialdo, fondatore di una congregazione religiosa a lui intitolata.
Giustamente viene affermato: “Giuseppe è stato eletto per una grande missione salvifica; è chiamato a partecipare dei grandi segreti e dei grandi misteri della salvezza. Venne chiamato ad essere marito di Maria e padre di Gesù e quindi nell’economia della salvezza a ciò santificato. Fu l’uomo più adatto a questa missione, così come Maria fu la migliore elezione per essere la Madre di Dio. Possiamo parlare quindi di san Giuseppe come del corredentore per la parte rilevante che ebbe nei misteri della redenzione. Come Maria collaborò alla redenzione, così san Giuseppe. Ha messo in atto tutto l’insieme di azioni/relazioni che la paternità esigeva per lo sviluppo fisico e morale del Figlio, e perciò Giuseppe fu amato da Gesù più di qualunque altro uomo e fu colui che, dopo la Madonna, trattò più intimamente con Gesù. Allo stesso modo come Maria diede alla luce Gesù ed è sua madre, e perciò è anche la madre di tutti i cristiani, così san Giuseppe considera la moltitudine dei cristiani come qualcosa che gli è stato specialmente affidato, un’immensa famiglia sparsa su tutta la terra, sulla quale gode un’autorità per così dire paterna, come sposo di Maria e padre di Gesù”.


PEDRO OLEA, Avvicinandoci a S. Giuseppe, Esperienze, Fossano, pp. 70.

domenica, maggio 21, 2006

IL ROSARIO CON SAN GIUSEPPE




O Dio vieni a salvarmi
Signore, vieni presto in mio aiuto

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Lodato sempre sia: il santo nome di Gesù, di Giuseppe e di Maria.

Si contempla il mistero
Si recita il Padre nostro
Si prega con 10 Ave Giuseppe

AVE GIUSEPPE, pieno di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetto fra gli uomini e benedetto il frutto della tua Sposa Gesù.
O san Giuseppe, padre del Figlio di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Si recita il Gloria al Padre
Invocazione: Lodato sempre sia…

MISTERI DELLA GIOIA (gaudiosi)
1° L’annunciazione a san Giuseppe.
2° Lo sposalizio di Giuseppe con Maria.
3° La nascita di Gesù tra Maria e Giuseppe.
4° La vita di Gesù, Giuseppe e Maria a Nazaret.
5° Il ritrovamento di Gesù al tempio da parte di Maria e di Giuseppe.

MISTERI DEL DOLORE (dolorosi)
1° Il dubbio di Giuseppe.
2° La strage degli innocenti.
3° L’esilio in Egitto.
4° Lo smarrimento di Gesù a 12 anni.
5° La morte di Giuseppe.

MISTERI DELLA GLORIA (gloriosi)
1° Giuseppe padre terreno di Gesù.
2° Giuseppe casto Sposo di Maria.
3° Giuseppe Capo della Santa Famiglia.
4° Giuseppe Protettore della buona morte.
5° Giuseppe Patrono di tutta la Chiesa.

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’immacolata vergine madre di Dio e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda te ne preghiamo con occhio benigno alla cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo. Allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo. Assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore, e come un tempo scampasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità. Stendi ognora su ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché sul tuo esempio e grazie al tuo soccorso possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. Amen.



LITANIE

Signore pietà
Cristo pietà
Signore pietà
Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici

O Dio Padre del cielo
Abbi pietà di noi
O Dio Figlio Redentore del mondo
O Dio Spirito Santo
Santa Trinità unico Dio

Santa Maria
Prega per noi
San Giuseppe
Padre del Figlio di Dio
Sposo della Madre di Dio
Custode del Redentore
Custode della Vergine Maria
Padre di Gesù
Padre nella fede
Figlio di Davide
Uomo giusto
Immagine del Padre
Ottimo educatore
Difensore di Cristo
Protettore del Salvatore
Capo della Santa Famiglia
Luce dei patriarchi
Ministro della salvezza
Cooperatore della redenzione
Canale dell’amore del Padre
Tesoriere dei doni di Dio
Intercessore potente
Amico provvidente
Rocca di fortezza
Ancora di salvezza
Giuseppe amabile
Giuseppe ammirabile
Giuseppe prudente
Giuseppe obbediente
Giuseppe degno di lode
Servo fedele
Specchio di pazienza
Specchio di vita interiore
Giglio di purezza
Modello d’amore a Gesù e Maria
Modello di umiltà e carità
Modello di laboriosità
Modello di vita nascosta
Esemplare nella volontà di Dio
Aiuto nella persecuzione
Scudo nelle avversità
Protettore delle famiglie
Esempio dei genitori
Esempio degli educatori
Modello dei consacrati
Modello dei lavoratori
Sostegno dei poveri
Conforto dei sofferenti
Salute degli infermi
Sollievo dei miseri
Rifugio degli oppressi
Aiuto degli esiliati
Custode dei vergini
Terrore dei demoni
Primo fra tutti i santi
Immagine della Chiesa
Patrono della buona morte
Patrono di tutta la Chiesa


Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
Perdonaci o Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
Esaudiscici o Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo
Abbi pietà di noi Signore
Dio lo fece signore nella sua casa.
Affidò a Giuseppe i beni più cari.

Preghiamo: O Dio onnipotente, che hai voluto affidare gli inizi della nostra redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, per sua intercessione concedi alla tua Chiesa di cooperare fedelmente al compimento dell’opera di salvezza. Per Cristo nostro Signore. Amen.


(Si può recitare di preferenza il mercoledì, o il primo mercoledì del mese, o in occasione delle ricorrenze di san Giuseppe)

domenica, maggio 14, 2006

SIMPOSIO INTERNAZIONALE

E’ la nona edizione del Simposio internazionale su san Giuseppe quella che si è svolta dal 25 settembre al 2 ottobre 2005 in Germania. E’ un appuntamento che raccoglie gli studiosi del santo ogni quattro anni, con l’intento di approfondire e riproporre la figura del Custode del Redentore. Mentre i primi simposi, a cominciare dal 1970 a Roma, hanno riguardato san Giuseppe nei primi XV secoli, nel Rinascimento, nel Seicento e Settecento, nei secoli XIX e XX, ora si concentra l’attenzione sull’esortazione apostolica “Redemptoris Custos” di Giovanni Paolo II, che rimane il documento pontificio più ampio ed autorevole sul nostro santo. La località che quest’anno ha ospitato l’evento è stata Kevelaer, non lontano da Colonia ed Aquisgrana, a pochi chilometri dal confine con l’Olanda, dove sorge un santuario mariano risalente al 1600, forse poco conosciuto all’estero, ma che nella regione ha una forte risonanza. Specialmente nella stagione estiva si susseguono pellegrinaggi e processioni con grande devozione verso la Vergine “consolatrice degli afflitti” che vi è venerata in una piccola immagine al centro del paese. Accanto è stata poi edificata la chiesa parrocchiale e nell’Ottocento un’ampia basilica in stile neogotico, ricca di decorazioni, di colori e raffigurazioni, con la caratteristica facciata che si eleva con una torre alta sormontata dalla cuspide che raggiunge i 70 metri. Ci sono poi varie cappelle, tra cui una moderna struttura semiaperta. I partecipanti al Simposio sono stati una sessantina, provenienti da 13 nazioni: Austria, Canada, Cile, El Salvador, Francia, Germania, Italia, Messico, Polonia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Si è organizzato l’alloggio in vari alberghi e nella “priesterhouse” (casa del clero e del pellegrino), punto d’incontro per le riunioni e per la mensa. Ogni giorno è cominciato con la concelebrazione nella Basilica, in un clima di raccoglimento e di preghiera.
Il tema generale di questo nono simposio ha avuto come titolo: “L’importanza di san Giuseppe nella storia della salvezza”. La mattina sono state proposte le relazioni in sessione assembleare, il pomeriggio nei gruppi linguistici. Si è trattato del santo, con ricchezza di contenuti e varietà di esperti, sotto diversi aspetti: biblico (ad es. T. Stramare La teologia dei Misteri password per la lettura della Redemptoris Custos), spirituale (D. Picot Giuseppe salvatore del Salvatore, G. Spirito Una presenza di paternità per l’uomo postmoderno), teologico (nella teologia e missione evangelizzatrice, nell’opera della redenzione, maternità e paternità verginale di Maria e Giuseppe, teologia e storia del matrimonio di Giuseppe), agiografico (nel card. Lépicier, in Teresa d’Avila e Bernardetta di Lourdes, in J. Vilaseca e Tommaso d’Aquino, in André Bassette e J Bossuet), storico (devozioni e devozionario, confraternite nella Nuova Spagna, Patrocinio sul Messico, nel concilio Vaticano I, a Modena nell’Ottocento), pastorale (in rapporto alla famiglia e alla filosofia), artistico (sacre rappresentazioni italiane, iconografia medievale, attraverso la pittura)… Promotori di questi studi risultano i vari centri, che mantengono vivo l’interesse per san Giuseppe e che si sono sviluppati negli anni: in particolare quello tedesco che, coordinato da padre German Rovira, ha organizzato il simposio del 2005, e poi quello polacco, spagnolo, messicano e italiano. Anche il Centro Studi san Giuseppe, della nostra congregazione dei Giuseppini del Murialdo, è stato attivamente presente con p. Franco Verri, p. Luis Fernández, p. Pedro Olea e p. Angelo Catapano, che hanno trattato i seguenti temi: il quadro mistero di Clot Bey e le litanie ispirate alla Redemptoris Custos, san Giuseppe nella storia della salvezza secondo la mistica Maria Jesús de Agreda, nell’archivio particolare di Pio X e nell’opera di Eugenio Reffo maestro di spiritualità giuseppina.
Abbiamo avuto una giornata di escursione insieme a Xanten, Marienbaum e Kalkar, col pranzo ad un ristorante in riva al Reno. Parallelamente si è svolto un programma pastorale aperto a tutti i fedeli con solenni celebrazioni. Ci hanno visitato il card. Mesnier, il vescovo di Münster ed altri prelati. Benedetto XVI ci ha mandato un messaggio tramite il card. Sodano, in cui tra l’altro afferma: “i genitori di Gesù ci aprono il cammino per intendere meglio il mistero di Cristo”. In definitiva è stata un’esperienza di riflessione e di confronto, arricchita da un grande senso di fraternità che lega tutti – al di là delle lingue, delle provenienze e delle competenze diverse – nel nome di san Giuseppe, in una sorta di “famiglia giuseppina” che supera ogni distanza e barriera. E’ chiaro che il Simposio, per portare veramente frutto, oltre la preziosa pubblicazione degli atti, richiede un lavoro permanente perché abbia la più ampia ricaduta nella Chiesa e nella società, nelle comunità di appartenenza, perché cresca l’attenzione e l’amore per san Giuseppe, che è il primo dei santi, ministro della salvezza e patrono universale, che ha una missione insostituibile nella vita di Cristo e della Chiesa. Occorre allora studiare e realizzare le iniziative più opportune per il rilancio della sua figura, che appare oggi piuttosto trascurata. Il prossimo Simposio è previsto a Kalisz in Polonia nel 2009: in questo spazio di tempo forse qualcosa si può fare e la nostra congregazione, intitolata a san Giuseppe, con tutta la cerchia dei laici e dei suoi amici, è chiamata ad offrire il proprio contributo.

Angelo Catapano

domenica, maggio 07, 2006

BIBBLIOGRAFIA GIUSEPPINA / 1


BRIOSCHI GIUSEPPE, Preghiere a san Giuseppe, Shalom, Camerata Picena 2001, pp. 255.
Si tratta di un volume illustrato che si presenta come una bella raccolta di preghiere per la pietà popolare: sette gioie e dolori, sacro manto, tridui, settenari, novene, suppliche, liturgia delle ore... La pubblicazione si divide in 4 parti, ognuna in riferimento a un documento pontificio (Le voci, Quamquam pluries, Neminem fugit, Redemptoris custos): la Chiesa onora, prega, imita san Giuseppe e a lui si affida.

BROSCO VINCENZO, Il Custode del Messia, Chirico, Napoli 2001, pp. 155.
E’ di particolare interesse questo libro che porta come sottotitolo “Leggere il Vangelo con la Torah”. Propone in forma originale una possibile lettura giudaica di san Giuseppe, pienamente inserito nella tradizione degli ebrei osservanti, personaggio evangelico spesso trascurato dall’esegesi biblica. Vengono correlate le “4 notti” di Giuseppe con quelle della tradizione targumica nei riguardi di Israele.

CATAPANO ANGELO, La via di Giuseppe, Vita giuseppina, Roma 2004, pp. 32.
Pubblicato come supplemento a “Vita giuseppina” e corredato da illustrazioni con i dipinti di F. Verri, questo opuscolo presenta un cammino di fede sui passi di san Giuseppe in 9 tappe: intraprendere la via giusta, mettere l’amore al primo posto, accogliere il Signore che viene, presentarlo al mondo, difendere la sua presenza, lavorare in umiltà, cercare ciò che vale di più, prepararsi all’ultima ora. Adatto per riflessioni e novene.

DE AGOSTINI FRANCESCO, Senza dire una parola, Padova 2001, pp. 120.
L’autore accompagna il lettore ad entrare con arguta intelligenza nell’avventura di san Giuseppe, come in un romanzo dove gli eventi che si susseguono portano a scoprire la bellezza e la grandezza del santo. Da un originale angolo di visuale e con gusto letterario si ripercorre la sua storia, dai fatti del vangelo allo sviluppo della sua devozione nei secoli e al suo compito di intercessore nella gloria del paradiso.

DEISS LUCIEN, Giuseppe Maria Gesù, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001, pp. 169.
E’ un libro che riporta alla formazione umana di Gesù a Nazaret, evidenziando l’influsso che hanno avuto su di lui e sulla sua predicazione successiva il contesto sorico-ambientale e particolarmente i suoi genitori. Così ci si avvede come non poco di ciò che si trova nel Figlio è riconducibile alla madre e al padre terreno, alla loro osservanza di quelle che erano le tradizioni ebraiche del tempo.

DOZE ANDRE’, Giuseppe Una paternità discreta, Piemme, Casale Monferrato 1998, pp. 240.
Si viene introdotti nella spiritualità di san Giuseppe, nel mistero profondo della sua santità in cui ci si affaccia gradualmente. Lo sviluppo progressivo dell’emergere della figura del santo corrisponde ad una pedagogia divina che porta dalla lunga notte al levar del giorno e all’opera stessa della creazione. E’ un percorso che conduce oggi a riscoprire e proclamare la sua singolare paternità sulla Chiesa.

OLEA PEDRO, Avvicinandoci a san Giuseppe, Esperienze, Fossano 2005, pp. 65.
Contiene 9 meditazioni teologiche, utili per la novena di san Giuseppe, come pure per riflessioni e conferenze. Ogni meditazione si conclude con una preghiera. Il testo aiuta ad avvicinarsi al santo, fondandosi su sicure basi bibliche e dottrinali, e non solo devozionali. A conclusione viene tratteggiato l’insegnamento giuseppino di Giovanni Paolo II e di san Leonardo Murialdo.

SGREVA GIOVANNI, Lectio divina su san Giuseppe, Shalom, Camerata Picena 2001, pp. 127.
E’ un volumetto che propone una serie di riflessioni in forma di “lectio” e di novena. Si invita ad imparare dal santo la fede, l’umiltà, l’obbedienza, la pazienza, la purezza, il silenzio, l’abbandono alla provvidenza, la difesa dal maligno. Il testo riporta alla fine le preghiere del Sacro Manto in linguaggio aggiornato e la Redemptoris Custos in appendice.

STRAMARE TARCISIO, Vangelo dei misteri della vita nascosta di Gesù, Sardini, Brescia 1998, pp. 320.
Questo libro, indirizzato piuttosto agli studiosi, invita ad approfondire con l’esegesi i testi evangelici dell’infanzia e a rivisitare quelli che sono i “misteri della vita di Cristo”, nei quali e dei quali san Giuseppe è stato “il ministro”. Si tratta infatti di un personaggio chiave della storia della salvezza e della cristologia, purtroppo grande assente negli studi biblici e teologici.

ULIVI FERRUCCIO, Come il tragitto di una stella, San Paolo, Cinisello Balsamo 1997, pp. 222.
Coniugando l’esperienza di scrittore con le intuizioni del credente, l’autore si cala nell’anima di Giuseppe e si aggira nell’ambito della sua quotidianità. In quest’opera di narrativa racconta la sua storia d’uomo semplice e giusto. Libero ma rispettoso dell’esegesi biblica, il romanzo si stacca dagli stereotipi per presentare un personaggio giovane ed umile, ma anche fiero ed appassionato.


Centro Studi san Giuseppe